Lo
sapevi che [indietro]
ALUNNI DISLESSICI, COSA FARE IN CLASSE?
Insegnare
a studenti con dislessia all’interno
dei vari gradi e ordini scolastici è
una sfida. Sia gli insegnanti di educazione
generale che quelli di educazione speciale
cercano adattamenti che incoraggino
l’apprendimento e la gestione di una
classe di alunni con stili di apprendimento
eterogenei. E’ importante indentificare
quegli adattamenti che sia ragionevole
richiedere agli insegnanti in ogni ambiente
scolastico. Le seguenti modalità di
adattamento sembrano ragionevoli e danno
una cornice di riferimento per aiutare
gli studenti con problemi di apprendimento
a raggiungere obiettivi importanti sia
nelle classi di educazione generale
che specifica. Tali modalità di adattamento
comprendono uso di materiali, strategie
didattiche interattive e tengono conto
le performance dello studente.
L’
adattamento della didattica con l’utilizzo
di strumenti compensativi
Gli
studenti spendono una larga porzione
del tempo giornaliero scolastico interagendo
con materiali. La maggior parte dei
materiali didattici offre agli insegnanti
indicazioni per insegnare in una intera
classe di studenti che apprendono con
ritmi e modi differenti. Questa sezione
si occuperà di dare indicazioni sui
materiali che favoriscono l’apprendimento
di varie tipologie di studenti. Spesso
educatori, volontari e gli studenti
stessi possono aiutare ad implementare
e a sviluppare varie tipologie di strumenti
compensative a livello didattico. Gli
strumenti compensativi includono:
1.
Usare un registratore. Molti problemi
con i i materiali scolastici sono collegati
alla difficoltà nella lettura. Il registratore
è spesso considerato un eccellente aiuto
per superare questo problema. Indicazioni
di compiti da svolgere (consegne), racconti
e specifiche lezioni possono essere
registrate. Lo studente può poi riascoltare
il nastro per facilitare la comprensione
di compiti o concetti. Inoltre, per
migliorare le capacità di lettura, lo
studente può leggere mentalmente le
parole stampate sul testo mentre le
ascolta sul nastro.
2.
Chiarire o semplificare le consegne
scritte. Molte indicazioni (consegne)
sono scritte sottoforma di paragrafo
e contengono parecchie unità di informazioni.
Questo può risultare opprimente per
molti studenti. L’insegnante può aiutare
sottolineando o evidenziando le parti
significative delle indicazioni del
compito (consegna) o riscriverle per
favorire la comprensione da parte dell’alunno.
Ad esempio: Consegna originale: questo
esercizio ti mostrerà come puoi ben
collocare le congiunzioni. Leggi ogni
frase. Cerca le congiunzioni. Quando
individui una congiunzione, cercala
nella lista delle congiunzioni sotto
ogni frase. A questo punto fai un cerchio
sul numero delle tue riposte nella colonna
di risposta. Consegna riscritta e semplificata:
leggi ogni frase e cerchia tutte le
congiunzioni.
3.
Presentare una piccola quantità di lavoro.
L’insegnante può selezionare alcune
pagine e materiali dall’eserciziario
per ridurre la quantità di lavoro da
presentare agli studenti che diventano
ansiosi alla sola vista della mole di
cose che devono fare. Questa tecnica
evita allo studente di esaminare intere
pagine di esercizi, testo o altro materiale
e scoraggiarsi a causa della quantità
di lavoro. Inoltre, l’insegnante può
ridurre la mole di lavoro quando le
attività appaiono ridondanti. Ad esempio:
l’insegnante può richiedere di completare
solo gli esercizi con il numero dispari
o altro indicatore. Può inoltre presentare
alcuni esercizi già risolti e chiedere
agli studenti di completare il resto.
Inoltre, l’insegnante può dividere un
foglio di lavoro in sezioni e richiedere
allo studente il completamento di una
parte specifica. Un foglio di lavoro
può essere diviso facilmente tracciando
una linea e scrivendo “ fare ” e “ non
fare ” in ogni parte.
4.
Bloccare gli stimoli estranei. Se lo
studente è facilmente distraibile dagli
stimoli visivi all’interno di un foglio
di lavoro, può essere usato un foglio
bianco di carta per coprire la sezione
su cui il soggetto non sta lavorando.
Inoltre possono essere usate finestre
che lasciano leggere un’unica riga o
un solo esercizio di matematca per volta
per aiutare la lettura.
5.
Evidenziare le informazioni essenziali.
Se un adolescente può leggere un libro
di testo, ma ha delle difficoltà nell’individuare
le informazioni essenziali, l’insegnante
può sottolineare queste informazioni
con un evidenziatore.
6.
Trovare il punto con materiali in progressione.
Nei materiali che gli studenti utilizzano
durante l’anno (come ad esempio i libri
di esercizi) lo studente può tagliare
l’angolo in basso a destra della pagine
già utilizzate in modo da trovare facilmente
la pagina successiva da correggere o
completare.
7.
Prevedere attività pratiche addizionali.
Alcuni materiali non prevedono abbastanza
attività pratiche per far sì che gli
studenti con difficoltà di apprendimento
acquisiscano padronanza nelle abilità
prefissate. Gli insegnanti, a questo
punto, devono essi stessi completare
i materiali con attività pratiche. Gli
esercizi pratici raccomandati includono
giochi educativi, attività di insegnamento
tra pari, uso di materiali che si autocorreggono,
programmi software per il computer e
fogli di lavoro aggiuntivi.
8.
Fornire un glossario per aree di contenuto.
Nella scuola secondaria, il linguaggio
specifico di alcune materie richiede
una lettura molto attenta. Gli studenti
spesso traggono beneficio da un glossario
che spieghi il significato dei termini
specifici.
9.
Sviluppare una guida per la lettura.
Una guida per la lettura offre allo
studente una mappa di ciò che è scritto
nel testo e comprende una serie di domande
per aiutarlo a focalizzare progressivamente
i concetti rilevanti durante la lettura
del testo. Tale guida può essere organizzata
paragrafo per paragrafo, pagina per
pagina o sezione per sezione.
L’adeguamento
della didattica implica l’uso della
didattica interattiva.
L’obbiettivo
di catturare l’attenzione degli studenti
e renderli partecipi per un periodo
di tempo sufficiente richiede molte
capacità di insegnamento e di gestione.
L’insegnamento e l’interazione dovrebbero
fornire ad ogni studente la possibilità
di imparare con successo. Alcune tecniche
che rinforzano le attività educative
interattive sono:
1.
Uso di procedure di insegnamento esplicite.
Molti materiali commerciali non suggeriscono
agli insegnanti l’uso di strategie esplicite
d’insegnamento; così, spesso gli insegnanti
devono adattare i materiali per includere
queste procedure. Gli insegnanti possono
includere passaggi di insegnamento espliciti
all’interno delle loro lezioni (ad es:
presentando un organizzatore avanzato,
dimostrando le abilità, dando delle
guide pratiche, offrendo feedback correttivi,
costruendo pratiche indipendenti, monitorando
la pratica e riguardando l’argomento).
2.
Ripetizione della consegna. Gli studenti
che hanno difficoltà nel seguire le
indicazioni per i compiti (consegne)
possono essere aiutati chiedendo di
ripeterle con le loro parole. Tali studenti
possono ripetere le indicazioni a un
compagno quando l’insegnante non è disponibile.
I suggerimenti che seguiranno possono
essere utili ad aiutare lo studente
nella comprensione delle indicazioni:
(a) se essa richiede molte fasi, spezzala
in piccole sequenze; (b) semplifica
l’indicazione presentando solo una sequenza
per volta e scrivendo ogni porzione
sulla lavagna oltre a pronunciarla oralmente;
(c) quando viene utilizzata un’indicazione
scritta assicurati che gli studenti
siano in grado di leggerla e di comprendere
sia le parole che il significato di
ogni frase.
3.
Mantenimento delle routine giornaliere.
Molti studenti con disturbo dell’apprendimento
hanno bisogno di routine giornaliere
per conoscere e fare ciò che ci si aspetta
essi facciano.
4.
Consegna di una copia degli appunti
della lezione. L’insegnante può dare
una copia degli appunti delle lezioni
agli studenti che hanno difficoltà nello
scriverli durante la presentazione.
5.
Dare agli studenti un organizzatore
grafico. Uno schema, una tabella o una
mappa da completare può essere dato
allo studente che lo riempirà durante
la lezione. Questo aiuta lo studente
a focalizzare la propria attenzione
sulle informazioni chiave e a vedere
la relazione tra concetti e informazioni
collegate.
6.
Uso di istruzioni passo-a-passo. Informazioni
nuove o particolarmente difficili possono
essere presentate in piccole fasi sequenziali.
Questo aiuta gli alunni con scarse conoscenze
sull’argomento che hanno bisogno di
istruzioni esplicite che chiariscano
il passaggio dal particolare al generale.
7.
Combinazione simultanea di informazioni
verbali e visive. Le informazioni verbali
possono essere date assieme a quelle
visive (ad es: opuscoli, volantini,
lavagna luminosa ecc…).
8.
Scrittura dei punti chiave o delle parole
alla lavagna. Prima di una presentazione
l’insegnante può scrivere un piccolo
glossario con i termini nuovi che gli
studenti incontreranno sulla lavagna
a gessi o in quella luminosa.
9.
Uso di presentazioni ed attività bilanciate.
Uno sforzo dovrebbe essere fatto per
bilanciare le presentazioni orali con
quelle visive e con le attività partecipative.
Inoltre ci dovrebbe essere un equilibrio
tra le attività in grandi gruppi, in
piccoli gruppi ed individuali.
10.
Uso delle tecniche di memorizzazione.
Nell’ambito delle strategie di apprendimento
possono essere usate tecniche di memorizzazione
per aiutare gli studenti a ricordare
le informazioni chiave o le varie fasi
di un processo. (Un esempio di strategia
di memorizzazione, per gli studenti
di lingua inglese, consiste nell’usare
la parola HOMES per ricordare i nomi
dei Grandi Laghi. H è per il lago Huron,
O per l’ Ontario, M per il lago Michigan,
E per l’Erie e S per il lago Superior).
11.
Enfasi sul ripasso giornaliero. Il ripasso
giornaliero degli argomenti già studiati
aiuta gli studenti a collegare le nuove
informazioni con quelle precedenti.
Strategie
didattiche che tengono conto della performance
dello studente
Gli
studenti variano enormemente nella loro
capacità di rispondere con modalità
differenti. Ad esempio, gli studenti
variano nella loro abilità di esprimersi
oralmente; partecipare ad una discussione;
scrivere lettere e numeri; scrivere
paragrafi; disegnare oggetti; fare lo
spelling; lavorare in ambienti rumorosi,
leggere, scrivere o parlare velocemente.
Inoltre, gli studenti variano nella
loro abilità di elaborazione delle informazioni
presentate in formato visivi o audio.
Le seguenti strategie che tengono conto
delle diverse modalità di ricezione
ed espressione, possono essere usate
per migliorare la performance degli
studenti:
1.
Cambia la modalità di risposta. Per
gli studenti che hanno difficoltà nella
attività motoria fine (come ad esempio
nello scrivere a mano), tale difficoltà
può essere aggirata utilizzando diverse
modalità di risposta alle domande: non
scrivere, ma sottolineare, scegliere
tra risposte multiple, ordinare le risposte
ecc. Agli stessi studenti può essere
dato uno spazio più grande per scrivere
la risposta nel foglio di lavoro.
2.
Fornire uno schema della lezione. Uno
schema o una scaletta può aiutare alcuni
studenti a seguire la lezione con successo
e a prendere appunti appropriati. In
più, uno schema aiuta gli studenti a
vedere l’organizzazione del materiale
e a fare domande pertinenti e al momento
giusto.
3.
Incoraggiare l’utilizzo di organizzatori
grafici. L’uso di organizzatori grafici
implica l’organizzare il materiale in
formato visivo. Per svilupare un organizzatore
grafico gli studenti possono procedere
per passaggi successivi raccogliendo
e suddividendo le informazioni in modo
gerarchico dal generale al particolare,
individuando titoli e sottotitoli.
4.
Posiziona lo studente vicino all’insegnante.
Gli studenti con disturbo dell’attenzione
possono essere messi vicino all’insegnante,
alla lavagna, all’area di lavoro e lontano
da suoni, materiali o oggetti che possono
distrarli.
5.
Incoraggia l’uso di calendari e agende
per le varie scadenze. Gli studenti
possono usare calendari per segnare
le scadenze dei vari impegni, delle
attività collegate alla scuola, le date
delle verifiche e gli orari delle attività
scolastiche. Gli studenti dovrebbero
usare agende separate per i compiti
a casa e le atre attività.
6.
Ridurre l’utilizzo di singole fotocopie
includendo le informazioni in opuscoli
o fogli di lavoro strutturati.
7.
Far girare i fogli a righe per la matematica.
I fogli a righe possono essere girati
verticalmente per aiutare gli studenti
a mettere i numeri nelle colonne appropriate
mentre risolvono problemi matematici.
8.
Usa segnalini per segnalare i punti
più importanti di un test. Asterischi
o puntini possono segnalare problemi
o attività che contano di più nella
valutazione. Questo aiuta lo studente
ad organizzare bene il tempo durante
le prove di valutazione.
9.
Crea fogli di lavoro gerarchici. L’insegnante
può costruire fogli di lavoro con problemi
disposti in senso gerarchico dal più
facile al più difficile. Il successo
immediato aiuta lo studente a iniziare
il lavoro.
10.
Permetti l’uso di ausili didattici.
Agli studenti possono essere date strisce
di lettere o numeri per aiutarli a scrivere
correttamente. Linee di numeri, tavole
pitagoriche, calcolatori e calcolatrici
aiutano gli studenti nel conteggio una
volta che hanno capito e scelto l’operazione
matematica.
11.
Mostra esempi del lavoro. Esempi del
lavoro completato possono essere mostrati
agli studenti per aiutarli a costruirsi
delle aspettative e per pianificare
il lavoro in accordo con questi.
12.
Usa l’apprendimento mediato dai pari.
L’insegnante può accoppiare soggetti
di diversi livelli di abilità per rivedere
loro appunti, studiare per un test,
leggere ad alta voce l’uno all’altro,
produrre testi o condurre esperimenti
di laboratorio. Inoltre, un compagno
può leggere un problema di matematica
ad un soggetto con disturbo di apprendimento
che deve di risolverlo.
13.
Incoraggia la condivisione degli appunti.
Lo studente può utilizzare la carta
carbone o un computer portatile per
prendere appunti e per condividerli
con gli assenti o con soggetti con disturbo
dell’apprendimento. Questo aiuta gli
studenti che hanno difficoltà nel prendere
appunti a concentrarsi sulla presentazione
della lezione.
14.
Usa in modo flessibile il tempo di lavoro
scolastico. Agli studenti che lavorano
in modo lento può essere dato più tempo
per completare le verifiche scritte.
15.
Prevedi una pratica addizionale. Gli
studenti hanno bisogno di una differente
quantità di pratica per acquisire padronanza
di abilità o contenuti. Molti studenti
con disturbo dell’apprendimento hanno
bisogno di attività pratiche aggiuntive
per acquisire una competenza adeguata.
16.
Cambia o adatta i criteri di valutazione.
Agli studenti può essere permesso di
completare un progetto invece di una
interrogazione orale e viceversa. Inoltre,
un test può essere dato in formato orale
o scritto. Ad esempio, se uno studente
ha problemi di scrittura, l’insegnante
può permettergli di evitare risposte
aperte, elencare i punti principali,
rispondere oralmente piuttosto che eseguire
una verifica scritta.
(Alessandra
Chiaretta in
Canalescuola ha tradotto un documento
da International
Dyslexia Association
(IDA), che fornisce utili strategie
didattiche per alunni dislessici in
ogni ordine di scuola.)
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